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Codice Comportamentale e disciplinare

Codice Disciplinare, Comportamentale e Deontologico dell'personale scolastico

Descrizione

Codice di Comportamento

Il Codice di Comportamento dei dipendenti del MIUR

  • è stato approvato con decreto ministeriale 30 giugno 2014, n. 525
  • in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001
  • integra e specifica il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al DPR n. 62/2013 così come modificato con Decreto del Presidente della Repubblica  del 13 giugno 2023 n. 81, Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante: «Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165»

Le norme contenute nel Codice si applicano a tutto il personale dipendente e in servizio presso il MIUR (Amministrazione centrale e periferica), compreso quello con qualifica dirigenziale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, a tempo pieno e a tempo parziale.
I doveri di comportamento e gli obblighi di condotta del Codice si applicano anche ai collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarico a qualsiasi titolo.

La violazione degli obblighi previsti dal Codice integra comportamenti contrari ai doveri d’ufficio ed è fonte di responsabilità disciplinare nonché, nei casi previsti, di responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile.

  • Decreto del Presidente della Repubblica, 16 aprile 2013, n. 62 – Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. (13G00104) (GU Serie Generale n.129 del 4-6-2013);
  • Decreto Ministeriale 30 giugno 2014, n. 525 – Nuovo Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici;
  • Decreto del Presidente della Repubblica  del 13 giugno 2023 n. 81, Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante: «Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165».

Codice Deontolodico dei docenti

La professione dell’insegnante ha valenza pubblica, prima di tutto per mandato costituzionale e poi perché il diritto all’istruzione è, ormai, universalmente riconosciuto. La valenza pubblica dell’insegnante risiede nella carta Costituzionale da cui discende il D.L. Aprile 1994, n.° 297 (Parte III, titolo I, Capo I), secondo il quale la “funzione docente è intesa come esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura, di contributo alla elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo ed alla formazione umana e critica della loro personalità”.

In questo testo vengono indicati i principi a cui ogni docente si impegna ad attenersi nell’esercizio della sua professione. Costituisce allo stesso tempo un importante strumento per tutelare l’alta funzione, la credibilità e il prestigio della categoria e della professione stessa. Gli impegni elencati sono i diversi aspetti di una o più generale responsabilità verso la collettività, che affida alla scuola – e dunque in primo luogo agli insegnanti – il compito di educare le nuove generazioni e di trasmettere  il proprio patrimonio culturale.

Il codice deontologico si ispira alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, alla Conferenza internazionale sui Diritti dell’infanzia e al bene sociale indicato nella nostra Costituzione: la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, la non violenza, la libertà di insegnamento, il diritto di apprendere, il diritto di educare, la responsabilità nel diritto della professione.

Soprattutto l’etica e il valore della responsabilità si afferma come principio base del Codice Deontologico degli Insegnanti.

Codice Disciplinare del personale ATA (Titolo III CCNL 2016/18)

Si rende pubblico, così some disposto dall’art. 13 comma 12 del CCNL 2016/18 e nelle forme e modalità di cui al comma 11, il Codice Disciplnare di cui al Titolo III del predetto contratto.

Si precisa che, come indicato nell’articolo 10, con cui inizia il predetto Titolo, “le disposizioni  in materia di responsabilità disciplinare di cui al presente Titolo si applicano al personale ausiliario tecnico e amministrativo delle istituzioni scolastiche ed educative…” e che dunque il Codice Disciplinare riguarda esclusivamente il personale ATA.

Per quanto riguarda il personale docente, l’art. 29 del CCNL 2016/18, rinvia ad un’apposita sequenza contrattuale da conludersi entro luglio 2018.

Il codice disciplinare entrerà in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione sul sito della Scuola avvenuta in data 04/05/2018.

 

Codice Comportamentale

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Codice Disciplinare personale ATA (Titolo III CCNL 201618)

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